La storia di Phineas Gage, l'operaio che ha stravolto le neuroscienze

La storia di Phineas Gage, l'operaio che ha stravolto le neuroscienze

Un incidente quasi mortale ha permesso di comprendere molto del funzionamento del nostro cervello. Scopri l'incredibile storia di Phineas Gage, l'operaio che cambiò carattere a seguito di un danno cerebrale.

Il caso di Phineas Gage

Conosci Phineas Gage? Se hai studiato neuroscienze, neurologia o stai approfondendo il neuromaketing ne avrai sentito parlare. A causa di uno sfortunato evento, che cambiò radicalmente la sua vita, lo studio del cervello ha fatto notevoli passi avanti.

La storia dell'incidente

Phineas Gage non era un medico o uno studioso ma un operaio statunitense che lavorava presso le ferrovie. Mentre inseriva una carica esplosiva tra alcune rocce con un’asta appuntita di metallo, costruita appositamente per quel lavoro, avvenne un'esplosione improvvisa e inaspettata. L'asta schizzò verso l'alto trafiggendogli il cranio in prossimità dell’occhio sinistro e andando a cadere molti metri distante. La reazione delle persone attorno a lui fu di paura e incredulità.

Chiunque penserebbe che un evento di questa gravità causi immediatamente il decesso della persona. Al contrario, la morte di Phneas Gage non avvenne in quell'istante, poiché il forte calore dell'asta cicatrizzò subito la ferita. Egli riprese coscienza dopo pochi minuti e venne portato in un centro abitato vicino. Le cronache dell'epoca riportano che Phineas riprese a parlare dopo poco tempo e riuscì a salire in un carro autonomamente. 

Stando a ciò che scrissero alcuni testimoni nel corso degli anni, l'infortunio gli cambiò totalmente la personalità e limito alcune capacità, come fare previsioni e prendere decisioni. Gage si trasformò dal venticinquenne affabile che era in una persona intrattabile, in preda a sbalzi di umore, e iracondo. Si racconta che perse anche molte amicizie a causa dei suoi comportamenti violenti e imprevedibili. Inoltre, non gli fu confermato il posto di lavoro alle ferrovie.

La celebre foto di Phineas Gage con il mano la barra di metallo dell'incidente e che dimostra il danno all'occhio sinistro. 

La verità sul caso di Phineas

Questo caso ha cambiato radicalmente le teorie psicologiche del tempo e ha contribuito a formare l'idea che nel cervello ci fossero delle specifiche aree destinate a specifiche funzioni. Questa era una scoperta nuova e senza precedenti e modificava le regole allora conosciute.

In realtà, oggi sappiamo che non è proprio così: è più corretto affermare che alcune zone del cervello sono maggiormente coinvolte di altre in alcuni processi. Nel nostro cervello non esiste un'area che svolge un compito solo. 

Cosa accadde al cervello di Phineas Gage? Venne danneggiata una parte del lobo frontale, in particolare la corteccia prefrontale, sede dei nostri ragionamenti e del controllo sociale, tra le altre attività. Si può considerare come la zona che crea la nostra personalità.

È tutto vero ciò che si racconta? Dal momento che questo evento è accaduto più di 170 anni fa è difficile distinguere la realtà dai racconti esagerati sulla persona di Gage. Infatti, recenti evidenze sulla vita di Phineas Gage danno un quadro meno stereotipato degli effetti dell'incidente sul soggetto, che qualche anno dopo l'incidente trovò lavoro e continuò a vivere in modo socialmente accettabile. Sembra pertanto che la persona dal comporamento fusioso sia esistita solamente per un limitato arco temporale, e che ci sia stato un recupero della sua personalità e delle sue capacità sociali e decisionali. Questo apre un dibattito interessante sulla possibile plasticità del nostro cervello, che risulterebbe in questo modo in grado di riorganizzarsi.

Phineas Gage: libri, film e riferimenti nella cultura popolare

Il caso di Phineas Gage è entrato nella cultura popolare ed stato raccontato da molti libri e citato in numerosi articoli scientifici. Di lui si può leggere la storia dettagliata nella prima parte del celebre libro "Errore di Cartesio" del neurologo e neuroscienziato Antonio Damasio.

Il suo caso è stato di ispirazione per un cortometraggio del 2014 e viene citato anche nella recente serie TV Stranger Things (nella seconda stagione, terzo episodio).

 

Scopri ora la storia di un'altra persona che, invontariamente, ha permesso lo sviluppo delle neuroscienze ed è diventato un'eroe involontario: Henry Molaison.

 

Pubblicato il: 30/08/2019

Torna indietro